La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento; in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo:
- 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;
- 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni.
Per i maggiorenni la carta, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, ha una validità massima di 10 anni, pertanto scade dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita.
La CIE rilasciata a cittadini impossibilitati temporaneamente al rilascio delle impronte digitali ha una validità di 12 mesi dalla data di emissione del documento.
Per i cittadini minorenni:
- in caso di Carta d'Identità non valida per l'espatrio, è richiesta la presenza di almeno un genitore;
- in caso di Carta d'Identità validità per l'espatrio, è invece necessaria la presenza di entrambi i genitori per l'assenso. Se uno dei genitori è impossibilitato a presentarsi in Comune all'atto della richiesta, è necessario che il genitore richiedente presenti anche una dichiarazione di assenso all’espatrio firmata dall’altro genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale ai sensi della legge n. 1185 del 1967. In alternativa, deve essere presentata l’autorizzazione del giudice tutelare.
Per i cittadini comunitari e stranieri la CIE non ha validità per l'espatrio.
All’atto di presentazione della richiesta al Comune, i cittadini residenti in Italia possono scegliere una tra le diverse modalità di consegna del documento, ovvero:
- presso l’indirizzo di residenza;
- presso un indirizzo di sua preferenza;
- presso il proprio Comune.
Per gli Italiani Residenti all'Estero (AIRE), invece, è possibile richiedere la CIE presso il Consolato di competenza, le cui modalità di rilascio sono indicate sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.